Per rilevare ambienti interni ed esterni di edifici MicroGeo propone una soluzione conveniente e di facile utilizzo, combinando la tecnica della Fotogrammetria con quella Laser.
Soluzione che potrebbe tornare utile considerata la nuova detrazione del 90% per chi effettua nel corso del 2020 lavori di rifacimento delle facciate delle proprie abitazioni. Possono usufruire del “bonus facciate” coloro che compiono interventi rivolti al recupero ovvero al restauro della facciata esterna visibile dell’edificio.
Il caso di seguito riportato tratta di un rilievo dimostrativo di una facciata di un edificio. Per la parte fotogrammetrica è stato utilizzato il Sistema 3D EYE, con il quale, come già descritto in passato, permette di utilizzare la fotogrammetria aerea – fino ad un massimo di 9 m. – dove i vincoli ambientali, paesaggistici e normativi renderebbero difficoltose le attività di rilievo con drone.
Per la parte Laser è stato impiegato il laser portatile DPI-10 della Dot Product. Nella versione 10 il laser si dota di un potente sensore (Intel® RealSense ™) che permette di acquisire all’esterno, anche sotto la luce diretta del sole.
Procedimento
Nella prima fase è stato utilizzato il laser DPI-10 per acquisire la parte bassa della facciata, ottenendo una nuvola di punti colorata millimetrica in pochi minuti. È stata rilevata, quindi, la parte alta della facciata grazie all’asta telescopica del 3D EYE per un totale di circa 60 foto.
Entrambi i dataset sono stati caricati direttamente in Zephyr Aerial della software house italiana 3DF Flow. In Zephyr è possibile caricare, oltre alle fotografie, direttamente le scansioni da Laser, tra cui quelle del formato .dp del DPI-10.
Oltre ad essere estremamente rapido nell’acquisire aree molto complesse, il DPI-10 crea una nuvola di punti molto leggera (pochi mb), accelerando di gran lunga i tempi di post-elaborazione.
Una volta caricati entrambi i dataset questi sono stati combinati con lo scopo di ottenere da un lato una precisione geometrica millimetrica – fornita dalla nuvola di punti del DPI – e dall’altro una qualità RGB di altissima defezione – da parte della nuvola di punti fotogrammetrica.
Inoltre, la combinazione di due tecnologie è molto utile anche per assicurarsi la copertura totale della zona di interesse. In questo caso il Sistema 3D EYE ha rilevato la parte alta della facciata colmando di fatto la zona dove fisicamente il DPI non era in grado di acquisire. Oltretutto, grazie al dato proveniente dal DPI, è stato possibile scalare la nuvola fotogrammetrica del 3D EYE, ottenendo, pertanto, la misura diretta dell’intero progetto.
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